Albergo Turritania
La Nuova Sardegna 1949 Quando nel 1946 fu ormai chiaro che il destino dell'edificio di Porta Sant'Antonio, la cui progettazione venne affidata nel 1942 (dall'allora podestà Giacomo Crovetti) all'architetto Vico Mossa, non poteva più essere quello di polo assistenziale previsto dall'E.C.A. (originariamente Ente Comunale di Carità, parola quest'ultima che il fascismo sostituì con Assistenza), rimanendo incompiuto per mancanza di fondi, si determinarono in Città due diverse correnti di opinione. La prima parteggiava per l'abbattimento dello 'scatolone' (questo il nome di battesimo cittadino riportato nelle cronache del tempo) che minacciava di resistere ai secoli, restituendo alla piazza la visuale verso la strada di Portotorres e la cinta degli orti suburbani, in corrispondenza del vecchio passaggio a livello, recuperando parte della spesa attraverso la vendita dei materiali di risulta. La seconda caldeggiava la necessità di destina...