Le sette farmacie storiche sassaresi
La più antica fu autorizzata dal regno di Firenze.
Centri di politica locale e di cultura.
La farmacia Pisano, in
via Brigata Sassari, con i suoi 146 anni, dovrebbe essere la più
antica della città. Il dottor Manlio Pisano, nonno degli attuali
titolari, la gestì a partire dal 1921. Prima di lui vi furono altri
due titolari: il signor Sebastiano Campus Mossa di Nule, che ottenne
l'autorizzazione all'esercizio della farmacia, con un diploma datato
17 marzo 1868, dalla capitale del regno Firenze e rilasciato in base
a un regolamento del 1865. In base alla legge del tempo
l'autorizzazione rilasciata al signor Campus Mossa conferiva la piena
proprietà dell'esercizio. Nella legislazione successiva (1913)
queste farmacie storiche, cioè fondate sulla legislazione
unificatrice del 1865, furono chiamate 'privilegiate, legittime, di
antico diritto', ecc. secondo gli stati di provenienza.
Il signor Campus Mossa
gestì la farmacia di via Giardino Pubblico (attuale via Brigata
Sassari) dal marzo 1868 fino al 22 giugno 1891. In questa data fu
ceduta al farmacista Giovanni Orecchioni, nativo di S.Teresa di
Gallura e residente a Sassari.
Con l'Orecchioni la
farmacia di via Giardino divenne un importante centro di politica
locale. Fu infatti ritrovo e salotto di principali esponenti del
partito garavettiano che vi commentavano e discutevano gli
avvenimenti della politica locale e nazionale.
Altro analogo ritrovo ma
di parte avversaria era altra storica farmacia, la Solinas Bellieni,
ubicata allora a breve distanza dalla prima e precisamente ove è
l'attuale bar Sechi, nella piazza del Rosario. Successivamente la
sede fu spostata di poco e la farmacia passò alla proprietà del
Dott. Simon.
I garavettiani avevano
inoltre un altro ritrovo per le ore serali nella farmacia del chimico
Carlo Piccardi (appartenuta in origine a un certo Canu, fino al
1880), situata in via del Duomo, successivamente gestita dai figli,
poi ceduta al Dott. Pirisino e da questi al Dott. Sigurani
(atttualmente trasferita in P.zza S.ta Maria). I maggiori esponenti
garavettiani accompagnavano le loro conversazioni politiche con
sapienti partite di tressette o scopone.
Oltre queste farmacie
'legittime', risalenti quindi alla legge fondamentale del 1865 o
regolarizzate tra il 1866 e il 1870 quali appunto quelle di Carlo
Piccardi, Vittore Simon, si aggiungono quelle di Antonio Talu, di
Cesare Pisano e di Lodoni-Sini.
La farmacia del
dott.Vittore Simon ha una storia a se. L'autorizzazione originaria
venne conferita al Sig.Giuseppe Solinas-Arras, al quale gli
succedette Nicolino Bellieni, figlio di una sorella del Solinas e
sfortunato padre del capitano Vittorio Bellieni. L'attività, come
già detto situata in p.zza del Rosario (e ancor prima operante nella
p.zza Azuni, fianco all'albergo Italia), disponeva di un salottino
attiguo al locale di vendita che serviva come ritrovo dei maggiorenti
del partito moderato, cioè degli avversari dei progressisti che si
riunivano invece nella farmacia Orecchioni.
La farmacia Solinas si
fregiava all'esterno di un vistoso stemma reale: un principe di casa
Savoia, di passaggio a Sassari, si era qui ammalato e aveva fatto
acquistare dei medicinali nella farmacia principale della città.
Questa ottenne perciò il brevetto di 'fornitore della famiglia
reale'.
Nel 1918 il dott. Vittore
Simon, praticante nella farmacia Bellieni, la acquistò e la trasferì
nel sito attuale. Il dott. Bellieni contestualmente assunse la
direzione della farmacia dell'Ospedale Civile.
Il 9 febbraio 1870 il
signor Michele Cappai ottenne da Firenze l'autorizzazione
ministeriale per l'apertura di una farmacia situata nella piazza
Azuni 7, in prossimità del caffè Roma. Tuttavia il Cappai trasferì
l'esercizio nella via Cesare Battisti che allora era chiamata 'Carra
Piccola'. Nel 17 aprile 1913 la farmacia Cappai fu acquistata dal
dott. Antonio Talu, proveniente da Nulvi, che la riportò nella
piazza Azuni. Da qui, dopo molti anni e più precisamente nel 1997,
l'attività, sempre gestita dai discendenti, fu trasferita nel centro
commerciale 'Auchan'.
La farmacia Maccari,
attigua al Teatro Civico, fu aperta da certo Carta, che la gestiva
ancora in età avanzatissima. Gli succedette il farmacista Lodoni, a
cui si associò più tardi il genero Sini. Negli anni '70 l'attività
fu ceduta alla dottoressa Manca e la sede trasferita in viale Dante,
ove si trova attualmente.
La farmacia Cesare
Pisano, attualmente situata al c.so Vittorio Emanuele subito dopo
l'incrocio con via Pais e di cui sono ancora titolari i discendenti,
fu acquisita da Cesare Pisano il 10 agosto 1887 dal dott. Antonio
Giuseppe Dore.
La più recente farmacia
cittadina di antico diritto è quella aperta nel 1898, precisamente
nel giorno delle Ceneri, dal dott. Nicolino Gutierrez al quale si
sono succeduti nella titolarità i discendenti. Aveva sede all'inizio
della via Roma (oggi si trova poco oltre) e vi si davano convegno
abituale molti intellettuali cittadini, non per motivi politici ma
per farne un centro di conversazione e cultura.
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